Ti sarà già successo...Le tue ricette pronte per essere informate, accendi il forno, lasci che si riscaldi un po', ma dopo pochi minuti “puf” l’elettricità è interrotta. L'interruttore blu del tuo quadro elettrico o del contatore sono abbassati e la tua casa è al buio.
Niente di grave.
La prima cosa che puoi fare è verificare che non ci siano altri elettrodomestici accesi. Parlo degli elettrodomestici più"energivori" come : ferro da stiro, scaldabagno, stufe elettriche, climatizzatori, lavatrice e lavastoviglie che causino un distacco imposto dal gestore di energia elettrica per superamento potenza.
Se non è così con molta probabilità si tratta della resistenza del forno.
Se hai la pazienza di leggere il mio articolo cercherò di spiegarti come mantenerle efficienti e farle durare più a lungo.
La “resistenza elettrica” detta anche “unità di riscaldamento”, “blocco riscaldante”, si oppone al passaggio della corrente e per effetto fisico riscalda i tuoi cibi, è composta da un filo elettrico spesso di tungsteno o nichel contenuto all'interno di un involucro. Non starò a dilungarmi su aspetti tecnici che molte persone più competenti di me hanno già abbondantemente descritto su adeguata letteratura specifica.
Ne esistono migliaia di tipi, forme dimensioni, ma sono sempre “resistenze elettriche”.
La prima cosa che voglio dirti è che tutte le resistenze elettriche temono l’umidità.
L’isolamento tra il filamento e l’involucro è composto da una sabbia di silicio o altri materiali isolanti ma essendo porosi assorbono facilmente l’umidità che se supera una certa soglia crea conducibilità elettrica e rovina la resistenza.
Se hai cotto degli alimenti che rilasciano molta umidità ti consiglio lasciare il forno ancora acceso per un minuto dopo che hai sfornato i piatti. Passato un minuto spegni il forno e lascia lo sportello leggermente aperto per agevolare il raffreddamento.
Le resistenze temono gli sbalzi di temperatura.
Molto importante è evitare di aprire più volte il forno durante la cottura o comunque quando è in funzione.
Aprire la porta del forno, specialmente quando si trova in ambienti freddi o con correnti d’aria, può causare uno “shock termico” che può deformare la struttura della resistenza fino a portare all'interruzione del filamento e quindi non scalderà più. Oppure il filamento andrà a toccare l’involucro esterno della resistenza creando un corto circuito che farà saltare il salvavita.
Controlla sempre l’integrità della camera di cottura del forno.
I forni elettrici di buona qualità sono dotati di una camera di cottura sigillata ed isolata dalla scocca esterna, questo per garantire un ambiente di cottura a temperatura costante ed uniforme.
L’integrità delle resistenze è molto legata allo stato della camera di cottura.
Quando pulisci il forno accertati con cura che le superfici laterali e inferiori non siano compromesse da ruggine o altri depositi che con il tempo hanno corroso le superfici creando dei buchi o fessure.
Se è così, ti consiglio di cominciare a pensare ad un forno nuovo. Purtroppo la camera di cottura è praticamente l’anima del forno. Le resistenze disperderanno del calore e la loro durata sarà molto inferiore. Tutto ciò causerà una pessima e non uniforme cottura del cibo.
In questo caso è sconsigliabile qualsiasi tipo di riparazione.
Le resistenze non si guastano quasi mai tutte insieme.
Sapevi che nei forni moderni possono esserci fino a 5 resistenze?
Se il forno non cuoce più bene, ma comunque lo senti caldo, non disperare, quasi sempre una delle resistenze si è interrotta e quindi la potenza riscaldante sarà molto minore.
La buona notizia è che quasi sempre basterà sostituirne una per avere ancora il forno in perfetta forma.
Spero di esserti stato utile.
Alla prossima